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Gestire un ristorante implica molte sfide, e una delle più cruciali è il food cost. Il food cost, ovvero il costo delle materie prime utilizzate per preparare i piatti, è uno degli indicatori principali che determina la redditività di un locale. Un controllo attento può fare la differenza tra un’attività di successo e una che non riesce a coprire i suoi costi. Ma cosa significa veramente "gestire il food cost"? E quali sono gli errori e gli sprechi da evitare per mantenere un bilancio in equilibrio? Scopriamo insieme come ottimizzare il food cost senza compromettere la qualità dei tuoi piatti.
Il food cost è il rapporto tra il costo delle materie prime utilizzate per preparare un piatto e il prezzo di vendita di quel piatto. Per calcolarlo, basta sommare il costo di tutti gli ingredienti (sia principali che accessori) e dividerlo per il prezzo di vendita del piatto. Questo rapporto viene espresso in percentuale.
Immagina di preparare un piatto di spaghetti alle vongole. Ecco i costi degli ingredienti:
· Spaghetti (100g): 0,50 €
· Vongole (200g): 2,00 €
· Aglio (1 spicchio): 0,05 €
· Olio d'oliva (30 ml): 0,15 €
· Prezzemolo (10g): 0,10 €
· Sale e pepe: 0,05 €
Totale costo ingredienti: 2,85 €
Se il piatto viene venduto a 12,00 €, il calcolo del food cost sarà:
Un food cost del 23,75% è generalmente considerato ottimale per un ristorante, ma ovviamente può variare a seconda del tipo di cucina, del ristorante e della sua strategia di pricing.
Non basta solo calcolare il food cost, bisogna anche evitare alcuni errori che possono compromettere la tua redditività. Ecco i principali sprechi da tenere sotto controllo:
Le porzioni devono essere bilanciate. Porzioni troppo abbondanti possono portare a:
· Spreco di cibo se il cliente non finisce il piatto.
· Costi eccessivi per il ristorante che sta offrendo più cibo di quanto necessario, riducendo i margini di guadagno.
Soluzione: Standardizza le porzioni e utilizza strumenti di misurazione come bilance e dosatori per assicurarti che ogni piatto sia preparato con la giusta quantità di ingredienti.
Un altro errore comune è l'acquisto di ingredienti in eccesso, che porta a:
· Spreco di cibo: Gli ingredienti deperibili che non vengono usati in tempo devono essere buttati.
· Aumento dei costi: La gestione scorretta delle scorte porta a sprechi inutili e a un aumento dei costi operativi.
Soluzione: Monitora regolarmente le scorte, fai ordini mirati in base al consumo e applica la rotazione FIFO (First In, First Out). Questo sistema assicura che gli ingredienti più vecchi vengano usati per primi, riducendo il rischio di sprechi e garantendo sempre ingredienti freschi.
In cucina, ci sono spesso sprechi legati a:
· Tagli errati degli ingredienti: Non sfruttare tutto ciò che un ingrediente offre, come nel caso degli scarti di carne o delle verdure.
· Cottura eccessiva: Se i piatti vengono cotti troppo a lungo, il cibo può perdere qualità e diventa inutilizzabile.
Soluzione: Ottimizza le tecniche di preparazione in cucina, sfruttando al massimo ogni ingrediente. Per esempio, usa gli scarti per fare brodi o sughi, riducendo così lo spreco e abbattendo i costi.
La rotazione FIFO è un principio fondamentale nella gestione delle scorte che garantisce che gli ingredienti più vecchi vengano utilizzati prima di quelli nuovi. Non applicare correttamente questo sistema può portare a scadenze non rispettate e ingredienti inutilizzati che finiscono nel cestino.
Soluzione: Assicurati di applicare la rotazione FIFO correttamente, mettendo gli ingredienti con la scadenza più vicina nella parte anteriore degli scaffali e quelli più nuovi dietro. Questo ti aiuterà a evitare sprechi e a ridurre i costi legati agli ingredienti scaduti.
Anche il servizio può comportare sprechi, come:
· Piatti restituiti: Se i clienti non finiscono i piatti, il cibo avanzato viene sprecato.
· Beverage non consumati: Ad esempio, se i bicchieri d'acqua vengono portati troppo pieni e non consumati.
Soluzione: Forma il personale di sala per essere attento alle preferenze del cliente, evitando di servire porzioni eccessive o bevande inutili. Inoltre, raccogli feedback per capire se le porzioni sono troppo abbondanti.
Non solo gli ingredienti sono importanti. La gestione dei costi indiretti, come energia e manodopera, gioca un ruolo fondamentale nel controllo del food cost.
Soluzione: Ottimizza l'efficienza energetica della cucina e organizza il personale in modo efficiente. L'uso di attrezzature moderne e a basso consumo energetico può fare una grande differenza nei costi complessivi.
Se i prezzi dei piatti non riflettono correttamente il costo degli ingredienti e il valore del servizio, il ristorante rischia di non coprire i propri costi.
Soluzione: Rivedi regolarmente i tuoi prezzi, basandoti sui costi attuali degli ingredienti e sulla concorrenza. Assicurati che il margine sui piatti sia adeguato per coprire tutte le spese e garantire la sostenibilità economica.
Per mantenere il food cost sotto controllo e ridurre gli sprechi, è importante:
· Standardizzare le ricette e le porzioni per garantire che ogni piatto abbia lo stesso costo.
· Monitorare e ottimizzare le scorte per evitare acquisti eccessivi o scadenze non rispettate.
· Formare il personale per evitare sprechi in cucina e durante il servizio.
· Utilizzare gli scarti in modo creativo, come per fare brodi, salse e altri piatti.
· Controllare i costi indiretti, come energia e manodopera, per ridurre i costi complessivi.
Gestire il food cost non significa solo monitorare i costi degli ingredienti, ma anche ottimizzare tutti gli aspetti operativi del ristorante per evitare sprechi e garantire la massima efficienza. Implementando le giuste pratiche e strategie, puoi ridurre i costi, migliorare la qualità del servizio e aumentare la redditività del tuo locale.